X.Ogni comunicazione prende forma nell’espressione o nell’interpretazione degli elementi che compongono un itinerario di senso.
Non vi è limite alle forme del divenire e dal momento che ogni significato può essere espresso in una miriade di modi, non è possibile tracciare un itinerario di senso assoluto. Bisogna invece saper disporre gli elementi della Comunicazione in modo da preservare la relazione tra i principi dialettici e assicurare ogni espressione o interpretazione possibili.
Secondo i principi della Comunicazione Alchemica è possibile stabilire un centro a cui legare i fili d’Arianna in grado di guidare il processo inferenziale oltre l’intrico degli itinerari possibili, sino alla comprensione dei significati più profondi.
Il segreto delle nostre formule di comunicazione è custodito nella Passione con cui ci immergiamo nelle nostre esperienze; nella padronanza di un Linguaggio creativo in grado di istruire la molteplicità delle forme; nella discrezionalità di un’Estetica raffinata e complessa e nell’abilità di risalire gli itinerari del senso scovando i Segni delle loro manifestazioni.
XI.Dalla complementarità dei principi dialettici scaturisce la forza responsabile dei processi di connessione e disconnessione degli elementi di qualsiasi sistema.
Non vi è nulla che non porti impresso il segno della dualità e come abbiamo sostenuto nei precedenti enunciati, il divenire delle cose non è che un continuo compenetrarsi e un vicendevole rigenerarsi dei suoi principi dialettici. È dal loro incontro che ha origine ogni cosa ed è grazie al loro connubio che si sprigiona l’energia che connette il tutto con le parti.
La passione è per l’uomo l’espressione della stessa vitalità, ovvero ciò che infiamma la sua anima e lo spinge verso nuove esperienze, nuove relazioni, alla continua ricerca del modo migliore per esprimere ciò che è veramente.
Una tale energia è in grado di scolpire qualunque forma e dar vita a qualsiasi creazione, ma per poterla governare senza esserne travolti, occorre l’abilità di un funambolo che sappia avanzare con destrezza sull’impercettibile confine che separa scienza e follia, ragione ed emozione, fantasia e realtà.
Chi sceglie di aderire ai principi della Comunicazione Alchemica, sceglie di non rinnegare la propria duplice natura, prodigandosi per conciliare le sue parti in modo che dal loro connubio possa generarsi la magia del loro incontro creativo.
A meta strada tra coloro che pensano razionalmente e i folli che si lasciano possedere dalla propria immaginazione, ci innamoriamo continuamente delle nostre idee, diamo libero sfogo alle nostre emozioni e ci lasciamo coinvolgere dai nostri progetti affrontando ogni sfida con entusiasmo e determinazione.
XII.Le logiche di un sistema di significazione si declinano in un codice complesso che regola l’articolazione degli elementi uniformando espressione e interpretazione.
Ogni sistema di significazione è tale in quanto i processi che si sviluppano al suo interno sono regolati da un codice che presiede alla corretta composizione e scomposizione dei suoi enunciati.
Per emulare il codice di queste composizioni, il linguaggio della Comunicazione Alchemica ricorre ad una sinuosa architettura acrobatica, che attraverso un articolato sistema di metafore, è in grado di leggere la complessità e ordinare i suoi elementi come fossero le parti di un racconto.
Attraverso la medesima prospettiva consideriamo la realtà come un sistema le cui vicende si combinano tra loro in base all’ordine imposto da una complessa grammatica delle rappresentazioni che consente la sincronicità di tutte le sue espressioni e manifestazioni.
XIII.L’espressione dei significati e l’interpretazione dei significanti sono fondate su una discrezionalità che verifica le forme della comunicazione determinando lo sviluppo degli itinerari di senso.
La bellezza del mondo è segno della sua perfezione e la perfezione è il risultato di un processo che presiede all’eterno divenire della realtà. Per interpretare le sue dinamiche è necessario dare forma alle logiche del sincretismo per costruire una discrezionalità basata su un pensiero includente e armonizzante.
Per questo valutiamo ciò che ci circonda ricorrendo ad una estetica delle complessità che consiste in quattro livelli di discernimento, che nel loro insieme formano un sistema in grado di stabilire le giuste proporzioni tra finito e infinito.
Ogni livello è disposto attorno a un punto di equilibrio quintessenziale e riproduce al suo interno il medesimo schema.
XIIII.Le tracce degli itinerari di senso che si sviluppano all’interno di un sistema di significazione, costituiscono un patrimonio di segni che possono essere impiegati nell’espressione o nell’interpretazione di altri itinerari.
Ogni segno non è che un frammento di un itinerario che unisce un significante al suo significato. Ha origine dall’espressione di un contenuto essenziale e si rinnova ad ogni sua interpretazione. La comprensione della sua funzione è un presupposto imprescindibile della Comunicazione Alchemica e costituisce uno dei momenti chiave per l’accrescimento della propria consapevolezza e l’estensione graduale del proprio universo di riferimento.
Tutti i misteri della realtà sono celati nei segni della sua rappresentazione e non vi è nemmeno un suo frammento che non vibri di messaggi, ma per imparare a decifrarne il senso è necessario comprendere che ciò che appare ai sensi non è decisivo, poiché nel mondo la verità è presente solo come ombra, segno di qualcosa di diverso, di un qualcosa che è presente altrove.
È bene sapere che, sebbene la materia sia il luogo della finitezza, quello che è determinante non è la materia in sé, quanto la forma che vi è impressa e ciò a cui la forma si riferisce.
In virtù della sua duplice natura di concetto e immagine, ogni segno può essere considerato l’anello di una catena inferenziale in grado di estendersi all’infinito. Per questo l’interpretazione è una faccenda complessa in cui il ricordo del passato, le percezioni del presente e le aspettative del futuro creano un’indistricabile trama di percezioni possibili.
In base ai principi della Comunicazione Alchemica ogni elemento dell’esperienza viene interpretato come fosse parte di un complesso tessuto simbolico ed immaginifico la cui figura chiave è l’analogia.
Tutte le cose sono legate tra loro come segni e chiunque intenda comprendere il linguaggio della realtà, deve sapere che memoria e cultura sono gli unici espedienti in grado di sviluppare una coscienza sistemica che possa riconoscere le infinite declinazioni del senso e risalire i suoi itinerari attraverso i vari livelli di realtà.
Il nostro cammino di ricerca non si limita ad una erudizione fine a se stessa, ma considera ogni esperienza nella sua globalità, come fosse un segno o una traccia da cui è sempre possibile ricavare un indizio di verità.