concezione
“La Comunicazione Alchemica è un mélange di pensieri e intuizioni di cui non è possibile distinguere gli ingredienti, ma solo il principio che l’ha resa possibile: “come sopra cosi sotto”; uno dei concetti più trasversali e onnipresenti che la conoscenza dell’uomo abbia mai accolto, un motivo ricorrente che ha accompagnato tutti i paradigmi che hanno contraddistinto le culture di ogni epoca, una chiave di lettura per interpretare la realtà come il risultato di una evoluzione sistemica che si sviluppa analogamente su livelli sovrapposti e interconnessi”.
Il fermento culturale provocato dal crescente numero di persone che prende parte alla condivisione globale, ha rivoluzionato il sistema di acquisizione delle conoscenze. Che siano le pagine di un libro, i byte della rete, le immagini di un video o il suono delle parole; i frammenti del sapere sono ovunque e chiunque persegua l’ideale della scoperta, deve avere il coraggio di rompere gli schemi accademici, per immergersi nell’oceano delle conoscenze senza tempo, riportando alla luce gli immensi tesori che vi sono celati.
E’ così che da una semplice intuizione è nata una ricerca che si è estesa ad ogni ambito del sapere. Abbiamo attinto dalla filosofia, dalla psicologia, dalla sociologia, dall’economia e perfino dalla fisica.
Ci siamo poggiati sulle spalle dei giganti per riprendere un discorso interrotto dalla digressione deterministica. Come fece C. G. Jung, abbiamo scelto di superare le diffidenze per provare a mettere in relazione le conoscenze del passato, con le più recenti acquisizioni della scienza.
Ora sappiamo che l’alchimia ha avuto come oggetto di studio la sostanza stessa dell’universo, e che i suoi elementi non sono mai appartenuti alla sola materialità, ma sono sempre stati i componenti di una realtà trasversale ad ogni livello percettivo.
Che siano sogni, idee, immagini o materie, ogni manifestazione della realtà è parte di un tutto in cui vige il medesimo logos.