1.2.VISION

Una filosofia da riscoprire.

vision

Nella realtà che stiamo vivendo, una parte sempre più consistente d’individui pensa che all’uscita da questa crisi, il nostro modo di consumare sarà molto diverso da com’era prima.
Alla base di questo cambiamento di percezione, vi è innanzitutto la consapevolezza che un modello improntato alla crescita e all’espansione illimitata della produzione e del consumo, non sia più praticabile.
Stiamo progressivamente passando da una società in cui i consumi erano una componente fondamentale della felicità, a una società in cui i consumi rimangono importanti, ma solo se in riferimento ad un significato più profondo.

“Il periodo attuale è da molti considerato come una fase di transizione verso la nuova epoca. La società è attraversata da cambiamenti di grande portata e tuttavia pochi si avventurano oltre la frontiera per comprendere cosa stia cambiando e quali saranno le dinamiche che riveleranno i tratti del nuovo paradigma. Quello che è indubbio è che l’epoca delle grandi certezze, delle ideologie e dello sviluppo lineare, sta volgendo al termine. La discontinuità prodotta dalle nuove conoscenze, unita alla progressiva espansione della condivisione globale, sta rapidamente cambiando la nostra consapevolezza e in questo fermento culturale tornano in auge visioni della realtà che il determinismo aveva ormai archiviato”.

(dal Manifesto della Comunicazione Alchemica)

Si rinnovano le prospettive, si evolvono le conoscenze e le tendenze si aggrovigliano sino a convergere nelle combinazioni più disparate. Ogni cosa è immersa in un complesso universo relazionale, per cui Comunicazione è diventata una parola chiave del mondo contemporaneo. Una parola di cui è impossibile dare una definizione univoca, poiché, per sua natura, è da considerare un principio trasversale a discipline e punti di vista differenti. Ne consegue che per noi la Comunicazione è molto più che un ambito della conoscenza…

“La Comunicazione è il principio che consente la connessione del significato al significante, dell’essenza alla sostanza, del tutto con le parti, e in quanto tale è presente in tutte le manifestazioni del mondo, ad ogni livello di realtà”.

Viviamo in un mondo interconnesso in cui si diffonde una nuova cultura di rete e, come annunciavano nel 1999 gli autori del Cluetrain Manifesto, i mercati sono diventati conversazioni e le relazioni tra clienti e fornitori assumono continuamente nuove forme.

La nuova epoca impone alle imprese il passaggio dalla logica della transazione, alla logica della relazione; non solo per rafforzare il proprio potere contrattuale, ma per creare i presupposti di una comunicazione virtuosa, in cui le idee, le competenze e le offerte degli interpreti della relazione, possano diventare un’opportunità di confronto, conoscenza, condivisione e collaborazione (CO4).

 

In questo scenario, comunicare non può essere considerato un aspetto occasionale nella vita di un impresa, ma deve diventare un fattore strategico prioritario, per ideare, pensare, organizzare e realizzare un business di successo.